FESTIVAL DEI MOTORI
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Questo sito è nato dalla passione per le auto d'epoca che ormai da diversi anni mi accomuna a chi adora l' unicità delle auto d'una volta, con le loro imperfezioni, le loro piccole differenze ma sopratutto la passione con cui sono state create. Le auto moderne purtroppo non emozionano più perchè, tendenzialmente tutte uguali, ci costringono ad una guida "elettronica" dove l'uomo conta poco. Chi ha questa passione invece si emoziona vedendo il controsterzo di una GT/E o di una 037, sapendo bene che è il piede del pilota a disegnare le curve sull' asfalto. La tecnologia ed il continuo studio dei nuovi materiali ci garantiscono oggi la massima sicurezza, ma hanno privato l'uomo della fantasia e dell'amore necessari a plasmare qualcosa di vivo e di unico e di farci apprezzare, diversi lustri dopo, l'arte di costruire con pochi e semplici mezzi. Come avrete inteso la mia passione sono le auto anni '70. Difficili ed irripetibili, quegli anni ci hanno lasciato il ricordo di tanta passione, tenacia e volontà, tutte doti ormai dimenticate per lasciare posto ai doveri, alla fretta ed alla materialità. Premetto che adoro le auto originali e poco mi piacciono i Tuning perchè credo che il design di un'auto debba essere "pulito", lineare e non snaturato. Ovviamente se penso alla splendida Audi Quattro Sport S1 di Gr. B, con i freni raffreddati ad acqua e tantissime appendici aerodinamiche, non posso comunque che esserne affascinato. Va però ricordato che l'inizio degli anni '80 è stato rappresentato dalla ricerca esasperata e dal tentativo di gestire i "mostri" da 600cv senza elettronica ma sopratutto senza pensare che i limiti esistano in tutto. Purtroppo quanto è accaduto lo sappiamo e forse è stata una delle poche volte in cui l'uomo si è arreso per amore del prossimo. La fase delle Gr. B però rappresenza la punta di una piramide iniziata tanti anni prima, nei garage di uomini formidabili che, senza l'appoggio delle case ufficiali, hanno cercato di realizzare un proprio sogno solo con la grinta e la convinzione. Non voglio parlare di uomini del calibro di E. Ferrari e F. Lamborghini, bensì di persone più semplici i cui miti sono andati scomparendo solo per un gioco di potere e di compravendite aziendali. |